L’intervento di Emma Bonino al Lingotto, l’ 11 marzo 2017, è stato per me rivelatore di informazioni che non vengono spesso diffuse dai media perché, forse, certe verità non fanno comodo.
Ecco alcuni dati per cui dobbiamo convenire che gli interessi degli Italiani coincidono con i valori.
Parliamo degli Immigrati “Regolari”:
Ci sono sei milioni di questi immigrati che rappresentano l’ 8% della popolazione e l’ 8% del PIL.
Questi lavoratori, nel 2014, hanno pagato la pensione a 640.000 italiani; si sono inventati 500.000 imprese dove lavorano anche gli italiani; i loro figli (805.000) tengono aperte 35.000 classi dando lavoro a 78.000 insegnanti.
Queste persone rappresentano quindi una vera risorsa per noi.
Il grosso problema, tuttavia, sono i 500.000 “Irregolari” che si sono accumulati negli anni in mancanza di una legge rigorosa che permette loro di integrarsi.
La burocrazia complicata e lenta che non rinnova i permessi di soggiorno scaduti, per esempio, trasforma in clandestini anche coloro che sono qui da tempo.
I nuovi arrivi coi barconi sono aumentati del 40% rispetto all’anno scorso in questo periodo, nonostante tutte le difficoltà.
Non esistono vie legali per ottenere un lavoro e di conseguenza tutti si fanno passare per Rifugiati. I richiedenti d’asilo sono respinti al 60%.
Ne risulta quindi un esercito di clandestini che lavorano in nero e fanno i lavori che nessuno vuole più fare come ad esempio manovali, agricoltori, badanti e babysitters.
I centri di accoglienza straripano di persone!
E pensare che loro non chiedono di meglio che di poter lavorare….. E sinceramente, a me sembra che di lavoro da fare per l’utilità pubblica ce ne sia parecchio. Infatti ci sono alcuni comuni pilota che già loro affidato alcuni incarichi.
E dunque, non sarebbe questo un valido mezzo per coniugare Interessi e Valori?
Forse è questa la strada da seguire: tentare l’integrazione a partire dal lavoro ottenuto attraverso canali regolari.
E Baratti.