La vita umana è costellata dalla costante presenza dell’ALTRO. Entrare in contatto con l’Altro significa entrare in relazione con un’altra IDENTITA’, con qualcuno che è “diverso” da me. E’ attraverso questo gesto che, oltre a sviluppare una migliore conoscenza della mia identità, posso diventare più ricco grazie all’alterità che ho conosciuto.
Eppure a volte tendiamo a nascondere o addirittura ad annullare quella diversità che ci rende così meravigliosamente unici, prediligendo il lavoro sul collettivo piuttosto che sull’individuo. Questo lo si fa per permettere al singolo di identificarsi in un gruppo in cui, però, la diversità del soggetto non sempre è rispettata. La diversità è molto spesso vista come negativa, come minaccia della propria identità ed è per questo che la presenza del “diverso”, frequentemente, genera sentimenti di paura, ansia e sospetto,
Se, invece, si riuscisse a percepire la “diversità” non come un ostacolo o un limite alla comunicazione, ma come un valore, una risorsa e un diritto, si riuscirebbe a capire quanto importante sia entrare in contatto con chi è diverso da noi, con chi può trasmetterci qualcosa che concorrerà a renderci più ricchi sia spiritualmente sia umanamente.
F.C. Remorino
per Human in Progress