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Non serve documentarsi molto o leggere approfonditi saggi di geopolitica: il mondo negli ultimi anni è stato stravolto, eventi prima impensabili sono diventati qualcosa di regola, di attualità.
Partiamo dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus: qualcosa di prima impensabile è diventato realtà, in tempi molto rapidi. Ma più che soffermarci sul virus in sè, che ha slatentizzato mille paure in tutti noi, pensiamo alla regolamentazione imposta dai governi (ma anche semplicemente in alcuni casi dal buon senso): cosa avremmo risposto a un cinematografico omino dal futuro che ci avrebbe detto che ci sarebbe stato proibito uscire di casa, andare al lavoro, passeggiare per un parco? O che saremmo potuti uscire, ma come in una pellicola distopica a una certa ora della sera sarebbe calato il coprifuoco?
Durante le fasi acute di emergenza tante regole sono state imposte, infrangendo però altre regole di buon senso. Pensiamo alla scuola: quanto era normale, di regola, di norma svegliarsi ogni mattina, andare in classe vestiti in maniera adeguata e presenziare alle lezione? Quanto era indiscutibile che la verifica di matematica sarebbe stata eseguita su un foglio di carta, penna alla mano?
Altro sconvolgimento della logica: l’attuale guerra. Non voglio esaminare la correttezza delle posizioni, gli interessi politici o le istanze morali, voglio solo sottolineare come qualsiasi logica militare dalla seconda guerra mondiale in poi è stata stravolta: da un giorno con quell’altro un Paese può attaccare un altro.
Tutti questi eventi hanno una grossa ricaduta a livello sociale, di cui non posso non notare l’aspetto della salute mentale: quali futuri a quelle persone la cui fragilità risiede nella mancanza di regole (proprie o del proprio ambiente)?
Purtroppo a livello clinico i professionisti della salute mentale stanno riscontrando molti problemi legati proprio all’incertezza delle regole: del resto se mancano nell’ordine globale, tenerle per sé stessi diventa arduo, i confini precedenti devono essere molto saldi.
Non so se saranno riscritti i manuali di psicopatologia tenendo conto delle ultime vicende, ma vedo l’impegno che i professionisti in ambito psicologico, medico, educativo, formativo e scolastico stanno mettendo e devono necessariamente mettere per meglio aiutare le persone, di ogni età e ogni estrazione socio-culturale, stanno attraversando stati di malessere dovuti alla grande instabilità della logica attuale.

Marco Aldegheri
Human in Progress