Perchè festeggiare il mese del pride?
– perché in tanti Paesi l’omosessualità è ancora illegale e punita con la pena di morte;
– perché ogni tanto immergerci nella diversità fa bene;
– perché su Instagram condividiamo le foto delle nostre pietanze preferite, possiamo anche condividere una foto che parla di un valore;
– perché gli insulti omofobi e transfobici sono ancora all’ordine del giorno in contesti scolastici, sociali, lavorativi;
– perché la scuola italiana sarebbe molto più tranquilla se non ci fossero episodi di bullismo omo e transfobico (e forse si potrebbero fare tanti progetti non per combattere dei brutti eventi, ma per favorirne di belli);
– perché, volente o nolente, le famiglie arcobaleno sono una realtà sempre più radicata nel paese, e non si può combatterle o fare finta che non esistano;
– perché ogni genitore ha il diritto di sentirsi fiero del proprio figlio, indipendentemente dall’orientamento sessuale;
– perché non possiamo dire di essere davvero democratici se tutti non godiamo degli stessi diritti e gli stessi doveri;
– perché nei Paesi del mondo dove sono stati riconosciuti i pieni diritti del matrimonio omosessuale non è successo nessun cataclisma o sconvolgimento sociale;
– perché il coming-out dovrebbe essere un processo naturale e di scoperta sociale, non una tensione o un trauma;
– perché essere omosessuali non significa incarnare uno stereotipo, ma è solo un orientamento;
– perché dovremmo essere preoccupati dell’odio, e non dell’amore.
Marco Aldegheri,
Human in Progress.
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